Pocahontas

Federica: due amiche al mercatino e il vestito da Pocahontas

Cosa c’entra il vestito da Pocahontas?

Metti un pomeriggio con un’amica, un caffè, mille chiacchiere e una passeggiata per le strade della tua città che, finalmente, pullula di turisti. Metti i saluti di rito, il “ci vediamo presto” e un pomeriggio estivo ancora lungo da passare prima di tornare a casa.

Metti un negozio di usato, uno di quelli dove trovi abiti che non sono “la moda dell’estate 2021”, ma quelli che inventi e abbini nella tua mente.

Stai lì a girare per ore, il tempo trascorre veloce, mentre tra le mani ti passano vecchie t-shirt e borse retro, cinte firmate e vestitini di tessuti impalpabili.

Mentre sei lì, alla ricerca di qualcosa che ti convinca a riempire l’ultima gruccia libera del tuo armadio, scorgi, a pochi metri, l’amica con cui hai trascorso buona parte del pomeriggio.

Durano poco le scuse “sono qui di passaggio, ho mille cose da fare”, perché è più bello cercare uno sguardo di intesa su quell’abito lungo e colorato che ti sembra sia stato cucito per te.

“Come mi sta?”

“Ti sta benissimo…quei colori, poi, sulla tua carnagione…”

“Ma non sembro Pocahontas?”

Risate, a sdrammatizzare quell’ennesimo, inutile acquisto che non sai neanche dove finirà.

E, invece, dopo due giorni è ferragosto. Un ferragosto in famiglia, nel caldo torrido di questa lunga estate, un ferragosto che sembra fatto apposta per quel vestitino.

Lo indossi, leggero, lungo fino ai piedi, quel turchese brillante che mette ancora più in risalto la tua abbronzatura e i capelli scuri.

Quel vestito ha il colore che hai tolto ai mesi passati in tuta, la leggerezza del tempo che abbiamo riassaporato dopo un anno durissimo, la freschezza di quel mare dove vai a fare pace col mondo.

Può un vestito, un vestito preso in un mercatino a una manciata di euro, avere il potere di renderti felice?

Sì, se a quel vestito fai raccontare la necessità di quelle frivolezze che abbiamo forzatamente dimenticato, il desiderio di guardare oltre questo tempo sporco, la voglia di sentirsi bella, con gli occhi truccati e i capelli legati con cura, come non accadeva da non sai quanto.

E, allora, ben venga, alle porte di un autunno incerto, questo vestitino frusciante, la complicità di un’amica che ti ricorda la bellezza del mondo e il sole che ti batte sulla pelle e ti fa pensare che, in qualche modo, un domani senza nubi verrà.