Gucci senza De Sarno: rivoluzione o continuità?

Gucci senza De Sarno

La sfilata Autunno/Inverno 2025-26 alla Milano Fashion Week

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✨ Gucci ha presentato la sua prima collezione dopo l’addio di Sabato De Sarno con una sfilata co-ed, firmata dall’ufficio stile con il supporto di Suzanne Koller. L’heritage del brand è stato reinterpretato con un mix di anni ‘60, ‘90 e massimalismo contemporaneo, con un forte focus sul Morsetto.

🔥 Gucci dopo De Sarno: una sfilata senza direttore creativo

Quando un grande brand perde il suo direttore creativo, si apre un periodo di transizione: è il momento della continuità o della rivoluzione? Gucci ha risposto con la sfilata "Continuum", un nome che suona come una dichiarazione di intenti.

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La collezione Autunno/Inverno 2025-26 è stata curata dal team interno di Gucci, con il supporto della stylist Suzanne Koller. La scelta di non affidarsi subito a un nuovo direttore creativo suggerisce che il brand vuole prendere tempo per definire il suo futuro.

🎭 Co-ed e fluidità: il nuovo volto di Gucci

Una delle prime novità è stata la decisione di presentare una sfilata co-ed, con uomini e donne in passerella sotto un’unica visione stilistica.

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👗 Perché questa scelta?
✔ Rende il brand più compatto e riconoscibile
✔ Riflette il trend della moda fluida e genderless
✔ Semplifica il messaggio visivo del marchio

Le silhouette giocano su contrasti di struttura e leggerezza: dai cappotti scolpiti ai completi sartoriali destrutturati, fino a abiti impalpabili in crêpe e mohair pettinato.

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👜 Il ritorno del Morsetto e degli elementi heritage

Gucci ha costruito il proprio linguaggio su simboli riconoscibili e questa sfilata non ha fatto eccezione.

💎 Focus sugli elementi storici:
✔ Il Morsetto, protagonista assoluto, è stato declinato in borse, gioielli e fibbie.
✔ La doppia G, riproposta in dettagli discreti ma iconici.
✔ Riferimenti agli anni ‘60 e ‘90, con citazioni agli archivi Gucci.

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I colori dominanti sono il verde oliva, il viola uva, il marrone cioccolato e il grigio polvere, con accenti metallizzati che donano un tocco contemporaneo.

🚀 Dove sta andando Gucci?

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La collezione "Continuum" sembra voler mantenere una linea di equilibrio tra tradizione e sperimentazione. Senza un direttore creativo ufficiale, Gucci sta scegliendo di lavorare con il proprio heritage, rafforzando il legame con la propria identità storica.

💡 Cosa significa per il futuro del brand?
🔹 Potrebbe essere il preludio a un nuovo corso stilistico nel 2026
🔹 Il team interno potrebbe guadagnare più autonomia e peso creativo
🔹 Il prossimo direttore creativo dovrà confrontarsi con questa visione più coesa

Gucci senza De Sarno: cosa ne pensi?

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La direzione presa dal brand ti convince? Pensi che Gucci stia facendo bene a prendersi tempo prima di nominare un nuovo direttore creativo?

Gucci, un tempo fiore all'occhiello di Kering, sta ora registrando risultati peggiori, con vendite in calo del 23% e la recente partenza del direttore creativo Sabato De Sarno. François-Henri Pinault, CEO di Kering, afferma che il marchio tornerà ad avere successo, ma per ora la situazione resta difficile.

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