Milano Fashion Week PE 2025: novità, tendenze e protagonisti
- Un giorno in più per la moda: la grande novità della Milano Fashion Week PE 2025
- I grandi assenti e i ritorni attesi
- I protagonisti indiscussi della Milano Fashion Week PE 2025
- Nuovi talenti e sfilate digitali: la Milano Fashion Week del futuro
- Eventi collaterali e luoghi iconici: la Milano della moda
- Il futuro della moda: sostenibilità e inclusività al centro
La Milano Fashion Week PE 2025 è, senza dubbio, uno degli eventi più attesi nel calendario internazionale della moda. Ogni anno, sotto l’ombra della Madonnina, i più grandi stilisti e le case di moda emergenti si danno appuntamento per svelare le nuove collezioni, dettando le tendenze della stagione a venire. Per la Primavera Estate 2025, Milano si prepara a stupire ancora una volta con una settimana ricca di sfilate, eventi e debutti attesissimi. Dal 17 al 23 settembre, la capitale lombarda sarà il cuore pulsante della creatività e del glamour, grazie a un calendario fitto di appuntamenti imperdibili.
Un giorno in più per la moda: la grande novità della Milano Fashion Week PE 2025
Dopo lunghe discussioni e un attento confronto con gli altri principali attori del panorama della moda internazionale, quest’anno la Milano Fashion Week si estenderà per un giorno in più. Una novità che riflette l’importanza crescente dell’evento, che ormai è un punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per il grande pubblico appassionato di moda.
In totale, saranno 61 sfilate, di cui 58 in presenza e 3 digitali, a scandire i ritmi della settimana. La decisione di allungare l’evento è stata accolta con entusiasmo, in quanto offrirà più spazio ai designer emergenti, senza trascurare i giganti della moda italiana.
I grandi assenti e i ritorni attesi
Nonostante l’entusiasmo generale, ci sono alcune note di assenza che non passano inosservate. Giorgio Armani, ad esempio, ha scelto di sfilare a New York il 17 ottobre, in occasione dell’apertura del suo nuovo flagship store sulla Madison Avenue. Una decisione che, se da un lato priva Milano di uno dei suoi più illustri rappresentanti, dall’altro conferma l’internazionalità del brand.
Altra assenza rilevante è quella di Tom Ford, la cui recente dipartita di Peter Hawkings lascia vacante il trono creativo. Anche MSGM non sarà presente, avendo già presentato la sua collezione durante Milano Moda Uomo, con una sfilata co-ed celebrativa dei 15 anni del marchio. Blumarine, invece, ha deciso di posticipare il debutto del suo nuovo direttore creativo, David Koma, alla Pre Fall 2025.
Ma la moda è sempre pronta a sorprendere, e per ogni stilista che decide di prendersi una pausa, ce n’è uno pronto a fare il suo ritorno o il suo debutto. È il caso di The Attico, il brand guidato da Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini, che torna sulle passerelle milanesi, così come Federico Cina, che solitamente sfila durante il calendario maschile. Grande attesa anche per Susan Fang, giovane stilista cinese e nuova pupilla di Dolce & Gabbana.
I protagonisti indiscussi della Milano Fashion Week PE 2025
Non mancheranno, ovviamente, i grandi nomi della moda italiana, i veri protagonisti di ogni edizione della Milano Fashion Week. Prada, Gucci, Moschino, Versace, Roberto Cavalli, Etro e Bottega Veneta sono solo alcuni dei brand che illumineranno le passerelle milanesi, presentando le loro visioni per la Primavera Estate 2025.
Oltre alle maison storiche, grande attenzione è rivolta anche ai nuovi protagonisti della moda italiana. Marco Rambaldi, Calcaterra, Sunnei, Andreadamo e Francesca Liberatore sono ormai certezze nel panorama della moda milanese, con sfilate che ogni anno attirano l’interesse di stampa e buyer internazionali. Questi designer, un tempo emergenti, hanno saputo costruire un’identità forte e riconoscibile, diventando punti di riferimento per chi cerca novità e originalità.
Prada: l’eleganza senza tempo
Come ogni anno, Prada è uno dei nomi più attesi. La maison milanese, guidata da Miuccia Prada e Raf Simons, è sinonimo di innovazione e avanguardia. Per la Primavera Estate 2025, ci si aspetta una collezione che continui a esplorare il dialogo tra passato e futuro, tra tradizione e modernità, che è ormai il marchio di fabbrica del brand.
Gucci: l’estetica del cambiamento
Con la nuova direzione creativa di Sabato De Sarno, Gucci è pronto a inaugurare un nuovo capitolo della sua storia. Dopo l’era di Alessandro Michele, caratterizzata da un’estetica eccentrica e barocca, ci si attende una svolta verso un minimalismo raffinato, che possa ridefinire il DNA del brand. La sfilata della Milano Fashion Week 2025 sarà il banco di prova per questa nuova visione.
Versace: il lusso come espressione di sé
Versace, con Donatella Versace al timone, continua a rappresentare il lusso esuberante e l’espressione individuale. La collezione Primavera Estate 2025 sarà, con tutta probabilità, un inno alla femminilità audace, fatta di colori vivaci, tagli audaci e materiali pregiati, in linea con l’eredità lasciata da Gianni Versace.
Nuovi talenti e sfilate digitali: la Milano Fashion Week del futuro
Se da un lato la Milano Fashion Week PE 2025 guarda al futuro con i grandi nomi della moda, dall’altro non dimentica di dare spazio ai nuovi talenti. Marco Rambaldi, Calcaterra, Sunnei e Andreadamo rappresentano la nuova generazione di stilisti italiani, che con le loro collezioni stanno ridefinendo i canoni estetici della moda contemporanea.
Marco Rambaldi è noto per il suo approccio inclusivo e per la sua capacità di mixare elementi della tradizione italiana con uno spirito contemporaneo e genderless. Calcaterra, invece, si distingue per il suo minimalismo sofisticato e la sua attenzione ai dettagli sartoriali. Sunnei, con il suo stile urban e sperimentale, è il marchio di riferimento per chi cerca qualcosa di fresco e innovativo, mentre Andreadamo continua a stupire con le sue silhouette sensuali e femminili.
Anche la Milano Fashion Week non è immune al cambiamento imposto dalla digitalizzazione. Oltre alle 58 sfilate fisiche, sono previste 3 sfilate digitali, che permetteranno di raggiungere un pubblico globale, amplificando ulteriormente l’eco dell’evento. Questo formato, sperimentato per la prima volta durante la pandemia, si è rivelato un successo, offrendo nuove opportunità di espressione creativa ai designer e una maggiore accessibilità agli spettatori di tutto il mondo.
Eventi collaterali e luoghi iconici: la Milano della moda
La Milano Fashion Week non è solo sfilate. La città, durante questi giorni, si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con eventi collaterali che coinvolgono non solo i professionisti del settore, ma anche il grande pubblico. Mostre, installazioni, party esclusivi e presentazioni di nuovi progetti animano i quartieri della moda, da Brera a Porta Venezia, passando per il nuovissimo distretto di Porta Romana.
Tra gli eventi più attesi, spicca lo show di Fiorucci, che tornerà a sfilare in Triennale, un appuntamento off-schedule ma che promette di essere uno dei momenti clou della settimana. Anche il CNMI Fashion Hub, a Palazzo Giureconsulti, sarà un punto nevralgico della Milano Fashion Week, ospitando sfilate, talk e incontri dedicati alla moda sostenibile e all’innovazione.
Il futuro della moda: sostenibilità e inclusività al centro
Uno dei temi più rilevanti della Milano Fashion Week 2025 è senza dubbio la sostenibilità. Sempre più brand stanno adottando pratiche eco-friendly, dalla scelta dei materiali all’intero ciclo produttivo. Questo impegno si riflette anche nelle collezioni presentate, con un’attenzione crescente all’uso di tessuti riciclati, processi di produzione a basso impatto ambientale e un design pensato per durare nel tempo.
L’inclusività è un altro aspetto centrale. Le sfilate di Milano sono sempre più aperte alla diversità, sia in termini di modelli che di estetica. Questa apertura rappresenta un passo importante verso una moda più democratica e accessibile, che rispecchia la varietà della società contemporanea.
Martedì 17 settembre
CNMI Fashion Hub Opening
15:00 — Fendi
16:30 — Marni
18:00 — Alberta Ferretti
19:00 — Iceberg
Milano Moda Graduate
Mercoledì 18 settembre
09:30 – Antonio Marras
10:30 – Luisa Beccaria
11:30 – Boss
12:30 – Marco Rambaldi
14:00 – Jil Sander
15:00 – Daniela Gregis
16:00 – Del Core
17:00 – Onitsuka Tigeer
18:00 – N°21
19:00 – Roberto Cavalli
20:00 – Etro
Giovedì 19 settembre
09:30 – Max Mara
10:30 – Genny
11:30 – Philosophy di Lorenzo Serafini
12:30 – Anteprima
14:00 – Prada
15:00 – Federico Cina
16:00 – Tokyo James
17:00 – MM6 Maison Margiela
18:00 – Moschino
19:00 – GCDS
20:00 e 21:00 – Emporio Armani
Venerdì 20 settembre
09:30 – Tod’s
10:30 – Phan Dang Hoang
11:30 – Sportmax
12:30 – Calcaterra
14:00 – Vivetta
15:00 – Gucci
16:00 – Missoni
17:00 – Sunnei
18:00 – Elisabetta Franchi
20:00 – Versace
Sabato 21 settembre
09:30 – Ferrari
10:30 – Ermanno Scervino
11:30 – Ferragamo
12:30 – Luisa Spagnoli
13:30 – Bally
14:30 – Dolce&Gabbana
16:00 – Diesel
17:00 – The Attico
18:00 – Laura Biagiotti
19:00 – Aniye Records
20:00 – Bottega Veneta
21:00 – Philipp Plein
Domenica 22 settembre
10:00 – Susan Fang con il supporto di Dolce&Gabbana
11:00 – Andreadamo
12:00 – Hui
14:00 – Avavav
15:00 – Francesca Liberatore
17:00 – Rave Review
18:00 – Chiccomao
CNMI Sustainable Fashion Awards
Lunedì 23 settembre
9:30 – Maxivive (digital)
10:00 – Husky (digital)
10:00 – Defaïence by Nicola Bacchilega (digital)
11:00 – Via Piave 33 (digital)
11:30 – Jacob Cohën (digital)
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