Moda e sostenibilità, a Roma il 5 luglio expo internazionale
I Mercati di Traiano a Roma, uno dei siti archeologici più importanti al mondo, ospiteranno, il 5 luglio, la “Phygital Sustainability Expo“, in una giornata interamente dedicata alla sostenibilità nella moda e nel design.
Giunto quest’anno alla sua seconda edizione, il Phygital Sustainable Expo è un hub digitale per tutto l’anno, che si materializzerà per la seconda volta a Roma, in un luogo fortemente identitario, il complesso archeologico dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali per mettere in contatto i creativi della moda & design in un network virtuoso per il sistema italiano, esclusivamente sostenibile.
Organizzato dalla Sustainable Fashion Innovation Society – nata per valorizzare i nuovi brand nati con criteri di sostenibilità e supportare i brand tradizionali nella loro trasformazione verso una produzione che rispetti il Pianeta – è l’evento internazionale che vedrà confrontarsi esperti, designer, manager, aziende tradizionali e startup tecnologiche.
Trentaquattro brand con caratteristiche diverse, accomunati da un fil rouge comune.
Giovanissimi con idee innovative, come Floriano Bellettini e Ugo Apuzzo, creatori di Chiengora Project, che tesse il pelo che i cani perdono naturalmente per farne sciarpe e maglioni caldi e morbidissimi, oppure giovani appartenenti ad antiche famiglie che hanno fatto della sostenibilità la loro ragione di vita e di lavoro – come il progetto Irene Forte Skincare, che produce prodotti di bellezza vegani realizzati, tra l’altro con agrumi siciliani, la collezione Eye Of Ray – il nuovissimo brand creato da Martina Formilli Fendi che utilizza solo tessuti naturali e riciclati; oppure il brand unisex e inclusivo Alter Design, ideato dalla designer Pauline Ducruet, figlia della Principessa Stéphanie di Monaco.
Accanto ai giovani troviamo brand antichi o già molto noti – come Zilli, Carpisa, l’antica sartoria Pia Laura Capri – che nella riscoperta dell’artigianato e delle materie prime innovative rispettano l’ambiente, oppure progetti di equità sociale come Made in Carcere. Ventisette relatori d’eccellenza che animeranno le conferenze-dibattito, in occasione delle quali rappresentati di aziende e istituzioni presenteranno i risultati di studi scientifici, lanceranno sfide green, presenteranno prodotti innovativi e amici del pianeta.