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La pioniera della bellezza green. I cosmetici diventano vegan

Raffaella Gregoris, la pioniera della bellezza green. I cosmetici diventano vegan.

«Mi impegno ogni giorno per realizzare qualcosa di non invasivo per l’ambiente, garantendo trasparenza e sicurezza dei prodotti cosmetici» dice Raffaella Gregoris, inserita dal magazine Forbes tra le 100 italiane di successo del 2020. Ma per lei, 49 anni, una laurea in Farmacia e un master in Chimica cosmetica, questo lusinghiero risultato è solo la conseguenza della lungimiranza con cui, sin dal 1999, ha cercato una via ecosostenibile alla bellezza.

Con il brand Bakel (brand certificato vegan), fondato nel 2009 che ha sede a Udine e vanta una produzione tutta made in Italy, ha voluto formulare cosmetici unicamente con ingredienti attivi e sicuri, senza conservanti, profumi, nickel e siliconi.

Per Raffaella Gregoris è importante saper distinguere vegan da bio. “La differenza sostanziale fra vegan e bio è che le formulazioni vegan certificate non contengono nessun ingrediente di origine animale, dalla cera d’api alla bava di lumaca, da latte, panna e lattosio all’uovo. Tutte sostanze che invece, essendo naturali, possono essere contenute negli altri cosmetici, compresi i bio”, spiega Gregoris.

E se allora la sua intuizione si è tradotta anche nell’introdurre per prima in Italia i contenitori touchless, a prova di contaminazioni («il vasetto in cui infiliamo le dita è preistorico»), oggi per ridurre il consumo di carta ha eliminato dalle confezioni anche i foglietti informativi. Per conoscere gli ingredienti dei prodotti e la loro applicazione si inquadra il QR code sul flacone.

Una scelta smart e funzionale, un passo avanti per noi, per il Pianeta. E per la cosmesi.

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