valentino rose

PFWeek Autunno-Inverno 2022/2023: la via en rose di Valentino

La via en rose di Valentino. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison romana Valentino, non dimentica il periodo difficile che stiamo vivendo, per via della guerra in Ucraina, proprio per questo afferma:” l’amore è la risposta”, dice la sua voce a inizio sfilata, allestita al Carreau du Temple, il mercato coperto costruito nel 1863 nel terzo arrondissement della città.

Un solo colore: il rosa acceso, una sfumatura tra il rosa barbie e il fucsia, che Pantone sta lanciando con il nome Pink PP, in suo onore.

Lo stilista spiega:” ho sentito la necessità di esplorare un non-luogo, per concentrarmi sui volti delle persone. Tingendo di un solo tono i corpi, le gambe e le braccia dei modelli, nonché l’ambiente circostante, si è quasi obbligati a fissarsi sulle loro facce. Mi piace spiazzare il pubblico”.

Il mondo di Valentino è un mondo total pink, colore carico di energia e di libertà.

Un invito rosa, una passerella rosa, una collezione completamente rosa.

E’ tramontata l’idea che il rosa sia solo un colore adatto alle donne, Valentino si fa portavoce di una nuova bellezza, dove la vera eleganza è essere se stessi.

In passerella sfilano, giacche sagomate sui cargo, le bluse trasparenti sui pantaloni maschili, i cappotti ricoperti di fiori, abiti dalle linee fluide, abiti ricamati con fiori e cristalli, indossati su collant coprenti e scarpe con vertiginosi plateau.

Ai look total pink fanno seguito quelli total black, come a voler rovesciare un sistema stereotipato a cui Valentino si oppone.

Il contrasto è netto e di grande impatto visivo.

I tagli sartoriali sono da concepire in chiave unisex, come dimostrano i piumini rosa corti che rimandano ai giubbotti oversize da uomo, indossati con pantaloni sartoriali, maglie aderenti e pochette portate a mano.

In collezione troviamo abiti in pizzo, pellicce ecologiche, materiali ricchi di perle e paillettes per un’allure glamour.

Sono proprio le paillettes che diventano un codice espressivo di entrambi generi sessuali, così come lo diventano trasparenze e bluse in organza.

 “La moda è politica quando si occupa di umanità, di diritti. Nella guerra che stiamo vivendo, ci sono motivazioni economiche e grandi egoismi, ma di umanità e diritti umani nemmeno l’ombra. Per questo tutto ciò che possiamo fare è continuare a lavorare e donare aiuti a chi sta soffrendo. Il resto rischia di scadere nella retorica”.

Un inno all’amore per illuminare questi tempi bui.

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  1. […] che il designer stia per prendere il timone creativo di Valentino, in seguito all’uscita di Pierpaolo Piccioli. Secondo alcune fonti, il contratto sarebbe già stato firmato, sebbene il team di Michele […]

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