
Caccia all’Affare: Il Mercatino Vintage che Profuma di Storie

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L’odore della carta antica si mescola a quello della pelle invecchiata, del vinile che scricchiola appena sotto il polpastrello. Un vecchio grammofono, con la tromba in ottone lucido, sembra pronto a sussurrare note di un’epoca lontana. La luce filtra tra le bancarelle, rimbalza sulle cornici dorate, sui bottoni di madreperla, sui pomelli di legno consumati dal tempo. È in questo piccolo universo sospeso tra passato e presente che si svolge Caccia all’Affare, il mercatino vintage che da anni trasforma Pescara in un crocevia di storie e oggetti dimenticati.
La gente cammina piano, come se il tempo avesse deciso di rallentare insieme a loro. Qui ogni cosa ha un’anima, una vita precedente che aspetta di essere raccontata. C’è la signora con i guanti di pizzo, che sfiora con delicatezza un vecchio libro dalla copertina di seta; il collezionista di vinili che tiene gli occhi chiusi per un istante, lasciando che la punta delle dita riconosca la ruvidità della copertina di The Dark Side of the Moon. C’è chi cerca e chi si lascia trovare, chi sa esattamente cosa vuole e chi invece si affida al destino, sperando di inciampare nel pezzo giusto, quello che sembra aspettare proprio lui.
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Tra le bancarelle, si alternano oggetti d’arredo che sembrano usciti da una casa degli anni ’50, spille smaltate con i colori ormai sbiaditi, orologi da taschino che ticchettano piano, quasi volessero ricordarti che sì, il tempo passa, ma lascia sempre qualcosa dietro di sé. Un vecchio registratore di cassa con i tasti arrugginiti troneggia accanto a una collezione di macchine fotografiche d’epoca, e c’è persino una macchina da scrivere con il rullo ancora inchiostrato. Chissà quante lettere d’amore ha visto nascere, quanti addii ha sigillato sulle pagine.
E poi, tra tutti i banchi, due brillano di una luce particolare. Due donne venute da Roma, entrambe con una passione per i gioielli vintage, per quei monili che non sono semplici accessori, ma piccoli scrigni di storie. Il banco della signora Rosalba, gestito insieme al marito, espone gioielli spettacolari, ricercati e preziosi. Argento, corallo, pietre rare, ognuno con una storia da raccontare. C’è un anello in argento, tempestato di piccoli amuleti contro il malocchio, che sembra uscito da un’antica leggenda popolare: si posizionava dietro alle porte delle case per scacciare il malaugurio. L’altro banco è un viaggio nel mondo del gioiello vintage pezzi unici: collane intrecciate con cura artigianale, spilloni dal design raffinato, coralli e filigrana finemente lavorata. Un mondo in cui perdersi, lasciandosi affascinare dal luccichio del passato.
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Ed è questa la magia di Caccia all’Affare: non è un semplice mercatino, è un viaggio nel tempo, una caccia ai ricordi, un luogo dove ogni oggetto ha qualcosa da dire, basta solo saperlo ascoltare.






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