I nuovi e-commerce abitano sui social

social reso

Social caput mundi.

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E-commerce non più solo ‘vetrina’ sul mondo, ma anche vera e propria ‘corsia preferenziale e cassa veloce’.

I social, oggi, hanno dismesso il ruolo passivo di semplici veicoli comunicativi per assumere un ruolo può attivo e proattivo nello shopping dei consumatori.

e prima, per esempio, la pagina Instagram di un brand o di un’influencer fungeva da mero veicolo divulgativo, oggi dà la possibilità agli utenti di acquistare, senza intermediazioni, tutto ciò che è a portata di like.

Un passaggio naturale, questo, dato che i social rivestono un ruolo chiave nelle scelte d’acquisto dei consumatori. Non a caso, come evidenziato dal report ‘What’s hot in China on social media?’ stilato da Morgan Stanley, l’84% dei consumatori cinesi basa le proprie decisioni di acquisto su ricerche condotte online e ben il 67% ricorre ai social media.

Una cifra non da poco, e sintomatica di un trend da non sottovalutare, considerando che, secondo gli analisti della banca, i cittadini cinesi rappresenteranno rispettivamente il 30% e il 70% della crescita delle vendite dei marchi globali di articoli sportivi e dei marchi europei di articoli di lusso nei prossimi 5-10 anni.

Se in Cina, però, a farla da padrona ci sono social quali Baidu e Weibo, in Occidente, e in Italia, si preferiscono i più comuni Instagram e Facebook, i quali, nel corso degli anni, hanno sviluppato diverse funzioni per lo shopping sulle rispettive piattafrome.

A questi, si aggiunge poi WeChat, applicazione di social media e messaggistica multifunzionale che, dalla Cina, ha pian piano catturato l’interesse anche di consumatori e brand più occidentali.

INSTAGRAM & FACEBOOK

Era il marzo 2018 quando Instagram portava in Italia Shopping.

La funzione, già introdotta negli Stati Uniti l’anno precedente, permette ai brand di inserire speciali tag nei propri post organici attraverso cui gli utenti possono fare acquisti venendo indirizzati direttamente sulla pagina web del marchio.

Il giugno successivo, il popolare social media ha introdotto l’opzione Shopping anche nelle Stories e nella sezione Esplora, semplificando ulteriormente la possibilità di fare acquisti.

Quest’anno, Instagram, forte di 130 milioni di utenti mensili che cliccano sul tag dei prodotti nei post di Shopping, ha fatto un passo in più e, lo scorso marzo, ha lanciato l’opzione Checkout (attualmente in fase Beta negli Usa) al fine di annientare le barriere d’acquisto.

Come? Offrendo la possibilità di acquistare direttamente all’interno dell’app, senza dover aprire alcun browser.

Dopo il primo acquisto, i dati personali (nome, e-mail, carta di credito o indirizzo Paypal e riferimento per la spedizione) vengono automaticamente memorizzati all’interno del sistema, agevolando ulteriormente gli acquisti successivi.

La funzione Checkout è stata poi resa disponibile tanto per i brand, quanto per celebrity e influencer (come Chiara Ferragni e Kim Kardashian), dando così la possibilità agli utenti di cliccare sui prodotti veicolati dalle instagrammer e acquistarli sull’account Instagram del brand.

Anche Facebook, nel corso del tempo, ha dedicato sempre più spazio allo shopping sulla propria piattaforma, ma in maniera più ‘democratica’.

Il social di Mark Zuckerberg, che nel 2012, non a caso, si è comprato Instagram, ha lanciato, nel 2017, Marketplace, un luogo virtuale in cui gli utenti del social possono effettuare una compravendita di merci. Qui, infatti, è possibile sia acquistare che vendere articoli.

Nello specifico, basta cliccare sull’apposita icona sul lato sinistro della homepage di Facebook per accedere a Marketplace, dove è possibile acquistare un ricco range di prodotti e servizi, con un’offerta che spazia dall’abbigliamento e accessori, ai veicoli, agli elettrodomestici, fino alla vendita di case, agli affitti ai servizi per la persona.

WECHAT

Sviluppato dalla società cinese Tencent, WeChat, come detto precedentemente, è nato come piattaforma dedicata alla messaggistica.

Nel corso del tempo, però, ha piano piano allargato le proprie funzionalità e, oltre a mandare e ricevere messaggi e chiamate, sono state introdotte, tra le altre cose, anche opzioni per effettuare pagamenti, le quali lo hanno trasformato in una sorta di portafoglio digitale.

Visti i suoi mille usi, e la larga diffusione in Cina (oltre 1 miliardo di utenti attivi al giorno), la piattaforma è uno dei veicoli imprescindibili per i brand occidentali che vogliono entrare sul mercato cinese (in Europa, è Retex l’unico trusted partner di Tencent).

Attraverso un account WeChat, infatti, i brand del lusso possono non solo presentare se stessi tramite un profilo dedicato, ma anche veicolare ed incrementare le proprie vendite attraverso attività promozionali studiate ad hoc, le quali indirizzano i consumatori tanto sui canali di vendita online dei brand quanto sui loro stessi store di WeChat che, spesso, ospitano prodotti in edizioni limitata creati appositamente per la piattaforma.

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