Fenomeno Shein, il TikTok dello shopping della GEN-Z

La prima regola di Shein è che non si parla di Shein: pronunciato She In è l’azienda di e-commerce in più rapida crescita al mondo.

Lo scorso 11 maggio quella dell’e-store è diventata ufficialmente l’app di shopping più scaricata su Android e IOS negli Stati Uniti. Da metà febbraio 2021, Shein è al secondo posto solo dopo Amazon per le app di shopping negli Stati Uniti. Il sito di Shein è al primo posto nel mondo per il traffico web nella categoria moda e abbigliamento, secondo SimilarWeb, mettendosi davanti a brand noti come Nike, Zara, Macys e Adidas.

Secondo quanto dichiarato, ha fatto quasi 10 miliardi di dollari di fatturato nel 2020, ed è cresciuta oltre il 100% per ciascuno degli ultimi otto anni. L’azienda ha sede in Cina, ma evita il suo mercato locale in favore della vendita all’estero. Shein vende in quasi tutti gli altri principali mercati del mondo, 220 Paesi tra Australia, Europa, USA e Medio Oriente, con l’eccezione dell’India, dove è stata vietata insieme a TikTok e 57 altre applicazioni cinesi lo scorso giugno.

La vera forza di Shein, quello che l’ha resa la potenza che è oggi,  deriva dal prendere i vantaggi della Cina e applicarli al mercato globale: offerta sterminata, lanci di migliaia di nuovi prodotti a getto continuo, e prezzi bassissimi. Top a 4 euro, jeans a 19, vestiti a 23 (se sono della linea premium Motf, altrimenti pure meno).

Il fenomeno Shein è frutto di un portentoso studio delle abitudini d’acquisto dei propri clienti, e di un conseguente taglio di tutto ciò che poteva essere eliminato. Il sistema BtoC significa che non usano intermediari: tutto è fatto internamente, dal prototipo alla produzione, al contrario di ciò che accade con gli altri colossi della grande distribuzione, che producono per buona parte attraverso le commissioni a produttori terzi, con il rischio di eventuali ritardi.

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SHEIN IL TIK TOC DELLO SHOPPING DELLA GEN-Z

Un recente rapporto ha affermato che Shein è stato il brand più chiacchierato su TikTok nel 2020. Nasce e cresce digitale e avendo tagliato tutte le spese “esterne”, ha potuto investire laddove serviva. Il che per i nativi digitali ha fatto la differenza. Shein si rivolge è la giovane Gen-Z ossessionata dai cellulari, le cui abitudini sono molto più vicine a quelle del cinese medio. La Gen-Z americana è stata anche la prima a cogliere la tendenza cinese dei video brevi, prendendo l’abitudine di fare TikTok molto prima dei millennials. Shein è stato in grado di fare qualcosa di molto difficile e costoso per qualsiasi marchio: è stato in grado di spingere anche gli acquirenti occidentali ad usare la sua app invece del suo sito web, spostando la battaglia su un terreno dove i cinesi hanno un vantaggio – l’e-commerce nativo delle app mobili. I numeri lo confermano: Shein ha una percentuale di traffico da app molto più alta di tutti i suoi concorrenti americani.

L’azienda punta molto anche sui KOL, o Key Opinion Leaders, celebrità pagate per sostenere l’azienda. Secondo Jing Daily, Katy Perry, Lil Nas X, Rita Ora, Hailey Bieber e Yara Shahidi hanno tutti rappresentato Shein nell’ultimo anno. La più grande star di TikTok, Addison Rae, promuove anche l’azienda attraverso i suoi canali.

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