Anche la moda guarda alla blockchain. KARL LAGERFELD su LUKSO
Anche la moda ha deciso di puntare sulla blockchain. Il sistema di identificazione già in uso per gli NFT può certificare la durata di un prodotto, includere la conoscenza dei suoi produttori, la provenienza, i precedenti proprietari, persino il lotto di produzione, rendendone l’autenticità completamente verificabile.
La tecnologia blockchain è in grado di fornire al consumatore le informazioni di cui ha bisogno per determinare la provenienza di un prodotto.
Persino l’eredità fotografica di Karl Lagerfeld ora raggiungerà una blockchain. Direttore creativo di Chanel per 36 anni e di Fendi per 54, Lagerfeld è stato tra i designer più prolifici che il mondo della moda abbia conosciuto: era anche un appassionato fotografo, capace di realizzare contemporaneamente campagne pubblicitarie a Parigi e fotografare ballerini di tango in Argentina.
Dopo la sua scomparsa nel 2019, Eric Pfrunder, ex direttore artistico di Chanel, ha ereditato la sua raccolta di oltre 120mila fotografie. Piuttosto che venderle all’asta o allestire una mostra in una galleria o in un museo, Pfrunder ha deciso di registrarle sulla blockchain Lukso. È in questo modo che le foto di Lagerfeld saranno pubblicate a intervalli prestabiliti assumendo la forma di copie digitali, edizioni limitate, copie fisiche, mostre o libri.
LUKSO
Ha come obiettivo creare un ecosistema blockchain specifico per l’industria della moda. Tale start up presenta numerosi potenziali casi d’uso della blockchain tra cui il finanziamento dei designers tramite ICO e il coinvolgimento del cliente nella fase di creazione e sviluppo del nuovo prodotto
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