La stagione del vento, un libro sulle sfide per la libertà di Coco Chanel

La stagione del vento di Laure Duval, nom de plume della scrittrice parigina – ma milanese d’adozione – che racconta la grande stilista francese nel suo primo romanzo ‘La stagione del vento – La saga di Coco Chanel, tra libertà e destino.

La libertà di osare e l’audacia di trasgredire alle regole ma anche un pizzico di fortuna. Coco Chanel non è stata solo la grande sarta che ha trasformato la sua vita in mito ma anche una donna forte, capace di lasciare il segno con autodeterminazione a passione.

Quali sfide si nascondono lungo la strada per la libertà? È la primavera del 1913 e per le vie di Deauville fanno la loro apparizione abiti e cappelli insoliti, coraggiosi, dalle linee morbide e lineari. Sono le creazioni di Gabrielle Chanel – ma gli amici la chiamano Coco -, una ragazza sensibile e ribelle, che qui ha appena aperto la sua seconda boutique.

La vita e la moda di Gabrielle sono improntate alla ricerca della libertà: libertà dalle convenzioni sociali, dai lunghi strascichi con cui non si può camminare, dagli orpelli esotici e dai corsetti che opprimono il corpo femminile in quegli anni. Ma proprio la sua originalità rischia di precluderle il successo, nella moda e nell’amore, ed è una sfida che lei non può permettersi di perdere, malgrado tanti momenti di umanissima fragilità.

Sono gli anni della guerra, un nuovo mondo è alle porte e il vento del cambiamento soffia forte per tutti, portando ciascuno ad affrontare scelte senza via di ritorno: per Gabrielle, che dovrà lottare per affermare la Maison Chanel e crearsi il proprio spazio; per Arthur, il suo grande amore, che cerca l’equilibrio tra il passato e il futuro, tra la filosofia e l’azione; e per Aurore, la loro cameriera appena uscita dal convento, che si sente intimidita e a disagio per la spregiudicatezza della padrona di casa.

Anche a lei però la guerra riserverà trasformazioni inimmaginabili.

Un romanzo di formazione al femminile che riunisce i personaggi storici con altri di invenzione, ma nati da uno spunto di realtà (la cameriera che tagliò i capelli a Coco, il sarto inglese che confezionò i primi abiti della Maison…), per farci entrare nel mondo di una donna visionaria con un punto di vista finora inesplorato.