Anteprima sulla mostra al Met. Una American beauty molto inclusiva
Il video di presentazione della colossale doppia mostra sul fashion pride americano (In America: a lexicon on Fashion e In America: an anthology on fashion) prevista al Met dal 18 settembre 2021 al 5 settembre 2022 è stato di per sè già un evento.
Il curatore, Andrew Bolton, ha presentato alcuni degli abiti che andranno in mostra, soffermandosi sui finalisti del LVMH Award degli ultimi anni, quasi tutti invitati.
«Questo abito è di Connar Ives, un finalista del Premio LVMH di quest’anno basso a destra (da sinistra il capo di Christopher John Rogers, giovanissimo stilista della Louisiana che di recente ha vestito Beyoncé; al centro l’abito-manifesto dello stilista nepalese Prabal Gurung che aprirà la mostra). Connar» racconta, «si è appena diplomato alla Central St Martin’s di Londra e questo abito fa parte della sua collezione di laurea, intitolata The american dream, che è basata sugli stereotipi femminili con cui è cresciuto, guardando la televisione. La collezione recupera abiti vintage e materiali riciclati e riflette il genere di nuovo-nuovo americano. Questo abito è una moderna rappresentazione della debuttante».
Su Instagram che, dice Eva Chen, direttrice delle partnership moda e shopping della app, ed ex beauty editor di Teen Vogue e direttrice di Lucky «ha un miliardo di sottoscrittori ed è il posto dove la gente si va per trarre ispirazioni sulla moda e lo stile».
L’hashtag #fashion è uno dei cinque più usati anche da chi segue le sfilate solo attraverso Instagram che, come ama dire Chen, «ha fatto sì che tutti avessero un posto in prima fila».
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