Gucci Cosmos

Gucci Cosmos, la storia della maison a Londra

Dopo Shanghai, la mostra itinerante Gucci Cosmos approda a Londra. Dall’11 ottobre al 31 dicembre presso lo spazio 180 Studios, la mostra d’archivio immersiva ideata e progettata dall’artista contemporanea Es Devlin presenta articoli che hanno segnato un’epoca, curati dalla teorica della moda Maria Luisa Frisa, per raccontare l’universo narrativo ricco di storia della Maison degli ultimi 100 anni.

La storia di Gucci

La storia di Gucci si può dire che comincia a Londra nel 1897, quando il giovane Guccio Gucci trovò lavoro come facchino e lift boy nel Savoy Hotel della città. Trasportando i bagagli degli ospiti attraverso le celebri porte girevoli e azionando l’ascensore per raggiungere le camere e le suite, il giovane Guccio ebbe modo di conoscere da vicino i gusti e lo stile di vita dell’élite internazionale, assimilando nuove idee e interessi culturali più cosmopoliti. Ispirato da queste esperienze e deciso a fare del suo nome un simbolo dell’arte della valigeria, Guccio tornò a Firenze e nel 1921 fondò l’omonima pelletteria, a cui seguì l’apertura del primo negozio Gucci in Via della Vigna Nuova.

Gucci Cosmos esplora il modo in cui i codici e lo spirito di Guccio Gucci si sono concretizzati nei modelli più iconici della maison e il modo in cui questi classici che hanno definito un’epoca abbiano sempre ispirato e siano stati reinterpretati dai suoi visionari stilisti. La mostra illustra come la visione progressista della maison, ancorata alla migliore tradizione e maestria artigianale italiana, abbia consentito a Gucci non solo di essere specchio dei tempi, ma di definirli esercitando così la propria influenza sulla società e sull’estetica di quel periodo storico.

Gucci

Ideato e realizzato dalla celebre artista britannica Es Devlin e curato dalla critica Maria Luisa Frisa, questo percorso nel passato, nel presente e nel futuro di Gucci si muove attraverso una serie di mondi che riuniscono tesori, molti dei quali inediti provenienti dall’archivio Gucci, deposito pulsante e centro di attività dei team creativi della maison, ospitato nel quattrocentesco Palazzo Settimanni a Firenze. 

Ogni mondo illustra un aspetto diverso di Gucci, i principi irrinunciabili che animano l’azienda sin dalla sua nascita nel 1921 e le sue fonti d’ispirazione e creatività sempre attuali, dalle ambizioni nascenti del fondatore, Guccio Gucci, allo spirito pionieristico dei figli Aldo e Rodolfo, fino al fervido potere d’immaginazione dei direttori creativi più recenti: Tom Ford, Frida Giannini, Alessandro Michele e, ora, Sabato De Sarno. 

“Per questa edizione della mostra a Londra”, spiega Frisa, “ho voluto enfatizzare il ruolo cruciale della città nel mito delle origini della maison, che vede il giovane Guccio Gucci salire e scendere nella Ascending Room, la stanza ascendente, rosso lacca del Savoy, dove i suoi incontri con gli ospiti e i loro lussuosi bagagli avrebbero forgiato il suo futuro”. 

La mostra itinerante che attraversa decenni di storia del marchio si sposterà a Parigi e Kyoto nel 2024 con narrazioni ed elementi specifici destinati a riflettere in modo significativo la cultura particolare delle città e dei Paesi ospitanti.

La mostra è stata celebrata a ottobre con un party serale pieno di ospiti prestigiosi. In foto gli attori Daryl McCormack, India Mullen e Daisy Edgar-Jones. Il vernissage è stato un evento molto glamour che ha riunito a Londra musicisti, artisti, attori, scrittori e gli estimatori celebri del marchio. Nelle sale illuminate da luce soffusa al neon, la musica della DJ e produttrice di musica house canadese Jayda G. Sabato De Sarno, il direttore creativo di Gucci, è volato a Londra per partecipare all’evento a cui sono state invitate le celebrità fedeli a Gucci ormai da qualche stagione.