Oggi mi vesto ... a pois. Tra Minnie e Marilyn la stampa a pallini

Una vita tutta a pois. 20 consigli su come indossarli

Una vita tutta a pois. Gli anni passano, ma i pois non perdono un grammo del loro appeal, continuando a conquistare le passerelle e imponendosi tra le tendenze anno dopo anno. I pois sono gioia di vivere, divertimento istantaneo, una stampa che si presta a infinite interpretazioni: chiaro su scuro, scuro su chiaro, a bolli di tutte le taglie, distribuiti in maniera simmetrica o asimmetrica. I pallini rimandano a una femminilità giocosa e rétro, anche in piccole dosi: un fiocco, una scarpetta, una sciarpa a pois sono capaci di ravvivare anche il look più dimesso.

“La vita non è altro che un punto perso tra milioni di altri punti e la terra non è altro che un piccolo pois nell’universo, le stelle sono tanti puntini, tutti noi siamo milioni di piccoli puntini nell’infinito…”

LA STORIA DEI POIS

La storia dei pois, però, non è sempre stata allegra e spensierata. Nel Medioevo, infatti, e fino al XVIII secolo, questa stampa a pallini non era per niente apprezzata a causa dell’associazione con malattie esantematiche e, all’epoca, letali. Senza considerare che, allora, realizzare tessuti costituiti da pallini equidistanti senza l’aiuto di macchinari specifici era praticamente impossibile. E, proprio per questo, il risultato finale erano piccole macchie irregolari, fin troppo simili a quelle di lebbra, vaiolo, peste e morbillo.

Addirittura, i pois irregolari erano considerati di cattivo auspicio perché ricordavano le macchie che sporcavano i vestiti dei malati e di chi stava loro vicino. Solo attorno al XVIII secolo la moda iniziò a cambiare radicalmente, lasciando spazio a tessuti leggeri e vivaci, a volte persino decorati con discreti puntini decorativi.

Sarà poi nell’Ottocento che i pois divennero una vera e propria moda: fu proprio in questo secolo, infatti, che questo pattern venne associato a una danza popolarissima come la Polka e, da allora, i pois cominciarono a comparire su gioielli, cravatte e abiti. Un successo che continuò fino agli anni Venti del Novecento, quando la passione per i pois cominciò ad affievolirsi.

Noi siamo abituati ad associarlo agli anni ‘40, al dopoguerra dei telefoni bianchi e dei gruppi vocali femminili, e agli anni ‘50 delle pin-up. L’altra associazione mentale è quella con le ballerine di flamenco e ai loro costumi tutti balze e ruches.

Tutti gli stilisti più noti dell’epoca – come Christian Dior e Hubert de Givenchy – proposero i pois all’interno delle loro collezioni. Da allora, i pois ebbero alterna fortuna tra i gusti del pubblico, anche se l’apice della loro popolarità fu raggiunto solo nel 1980, quando questa fantasia fu nuovamente sfoggiata dagli stilisti nelle più svariate combinazioni di colore.  Erano a pois, quando non in tessuto Vichy, le gonne a ruota di Brigitte Bardot.

Un destino molto diverso da quello moderno: oggi i pois sono una fantasia minimal e chic.

COME INDOSSARE I POIS

I pois sono facili da indossare, ma i pois a balze richiedono una certa personalità: altrimenti sono loro che indossano te.

  1. Una semplice camicia nera con pois bianchi, una gonna lunga con spacco e un tacco, una cintura e degli occhiali da sole a completare il look: per essere eleganti basta poco.
  2. La nuova anima dei pois dà spazio a colori per abitino che sa di un nuovo romanticismo, sempre elegante ma più giovanile.
  3. Un cappotto a pois è la soluzione più semplice per dare un tocco di fantasia a look monocolore.
  4. Basta abbinare una gonna lunga a pois con un maglione per sdrammatizzare l’anima chic del tessuto polka.
  5. In perfetto stile Dolce & Gabbana, la gonna con balze con maxi pois è la scelta giusta per rubare i riflettori ovunque. Da abbinare a un bra o a un crop top.
  6. Non farti mancare nel guardaroba un collant a pois. Non puoi non averli per sdrammatizzare qualsiasi outfit!
  7. Sì ai pois bianchi su tinte più scure come il nero, il blu e il grigio.
  8. Sì agli accostamenti particolari, ad esempio con i fiori o i quadretti, che si abbinano a sfondi a pois nel giusto modo e con stile, perché tutto questo è assolutamente glam.
  9. Sì alle camicette a pois con pantaloni skinny o shorts per un look glamour e dolce.
  10. Sì agli accessori semplici e ad unica tinta.
  11. Sì agli accessori proposti in questa fantasia, come scarpe, borse e orologi, abbinati a look sobri.
  12. Sì ai nastri o foulard tra i capelli in primavera o estate, accessori molto femminili che si abbinano bene al vestito a pois a ruota, dando al tuo look un tocco allegro e innocente.
  13. Sì alle perle che si abbinano perfettamente alla forma rotonda dei pallini.
  14. Sì ai maglioni lunghi di lana soffice abbinati a collant a pois.
  15. Sì ai pois su tessuti velati per un’eleganza raffinata.
  16. Sì alle longuette o shorts a pois indossati con camicette leggere o maglioncini corti.
  17. No all’uso di accessori a pois abbinati ad abiti a pois. L’esagerazione della fantasia potrebbe stonare.
  18. No all’esagerazione del numero di accessori, poiché questa è una fantasia impegnativa.
  19. Non indossate capi a pois aderenti se non si è proprio filiformi, perché accorciano la figura e la rendono goffa. Meglio optare per pallini piccoli negli accessori o nei dettagli.
  20. No all’uso di tanti colori insieme ai pois. Rischiate di creare solo confusione e il vostro stile non sarà riconoscibile

I tessuti e i vestiti possono essere caratterizzati, fin dagli albori della moda, da una moltitudine di fantasie. Ma se ne dovessimo scegliere una che più di tutte le altre, per tutta una serie di questioni storiche e culturali, simboleggia il concetto di “vintage”… beh, si tratterebbe senza alcun dubbio dei pois! Un motivo da sempre amato che, con i colori giusti, è davvero in grado di trasmettere gioia e buon umore.

Ma prima di diventare un simbolo per le pin-up, i pois ne hanno passate – perdonate il gioco di parole – di ogni colore… dimostrando di avere una storia secolare alle spalle. Insomma, anche in questo caso ci troviamo davanti a uno standard della moda con un percorso che vale davvero la pena di esplorare. Ed è quello che faremo nelle righe a venire, andando a scoprire la storia dei pois e come indossarli al meglio!

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Chi ha inventato il tessuto a pois (polka dots)?

Iniziamo subito col dire che rispondere a questa domanda è pressoché impossibile: il tipico motivo che oggi chiamiamo a pois (dal francese pallini), composto da una serie di figure circolari tutte uguali e disposte in maniera geometrica su uno sfondo di colore diverso, ha origini così lontane che si perdono nella notte dei tempi. Se ne ha testimonianza fin dall’Europa del Medioevo, quando questa fantasia veniva associata a gravi malattie come il morbillo ed era per questo davvero poco adottata.

Per vedere i pois apprezzati appieno si è dovuto aspettare la seconda metà del XVIII secolo: in questo periodo i nobili e le persone più fortunate dal punto di vista economico hanno iniziato a dare grande importanza al proprio vestiario e alle fantasie dei propri abiti. Fu così che fra tessuti broccati, damascati e finemente lavorati iniziano ad apparire i primi capi ornati dai pois… anche se ne abbiamo testimonianza solo grazie ai dipinti dell’epoca. L’Ottocento, tuttavia, cambierà tutto e le coordinate si spostano dall’Europa alla Russia.

Sì, avete capito bene: è qui che i pois diventano lo standard che conosciamo oggi, grazie alla diffusione di un ballo di origini boeme: la cosiddetta polka! Fra il 1840 ed il 1890, infatti, questa danza era amatissima e qualcuno decise che il motivo a pois ne doveva essere il simbolo: i capi con il tessuto a pallini (detti ancora oggi polka dots nei paesi anglosassoni) iniziarono a vendere come il pane, trasformandosi in una moda inarrestabile. Nei primi anni del Novecento, la polka era sparita. I pois, invece, sono rimasti…

Gli abiti a pois dal Novecento ad oggi

Quando la moda della polka ha iniziato a scemare, il pois è tornato in Europa: diversi storici della moda sono concordi nell’attribuire al britannico Beau Brummell – il Re dei dandy nonché simbolo del dandismo! – l’uso del motivo a pallini. E pare sia stato proprio lui a lanciare la moda dei pois nelle sciarpe, nei foulard e nei papillon sul finire del XVII secolo. In seguito, per qualche tempo, la polka-dot mania tornò ad affievolirsi per riaffacciarsi solo a partire dal 1928 grazie a un personaggio della Disney!

Avrete già capito che stiamo parlando della mitica Minnie Mouse, che con la sua gonna a pois è diventata presto un simbolo non solo per l’infanzia ma per tutto il genere femminile. Anche diverse personalità del mondo “reale” però tornarono presto ad adottarlo: uno su tutti? Winston Churchill, ad esempio, che ancora oggi possiamo ammirare in diverse foto dell’epoca con il suo inseparabile papillon a pois al collo. Ed anche Eleanore Roosevelt, amatissima first lady americana dal 1933 al 1945.

Ma fu negli anni ‘50 che la moda del pois scoppiò definitivamente, grazie alla spinta decisiva di alcune icone della moda e del cinema: basti pensare a Brigitte Bardot, a Audrey Hepburn e Marilyn Monroe, per dirne solo alcune! Quest’ultima soprattutto è rimasta nella storia del cinema, con il suo vestito a polka dots, nel film Quando la moglie è in vacanza (1955). In questi anni anche l’alta moda adottò definitivamente il motivo a pois con stilisti come Dior e Jacques Fath, che contribuirono non poco alla sua diffusione.

Come abbinare e vestire i pois: consigli di stile

Per vestire i pois con stile – e senza scivoloni – è necessario seguire delle semplici regole di base, sia per evitare abbinamenti confusionari che per dare più risalto al vestito in sé. Ad esempio, non esagerate con gli accessori: lasciate che i polka dots siano i veri protagonisti del vostro outfit. E se proprio li volete (magari un bracciale, degli orecchini o un fermaglio) sceglieteli con delle dimensioni adeguate alla fantasia del vestito: pois grandi per accessori grandi, pois piccoli per accessori piccoli.

Anche le scarpe dovranno preferibilmente essere prive di particolari decorazioni: al massimo un bel fiocco oppure un fiore, ma in linea di massima è sempre meglio optare per delle calzature in tinta uniforme e senza troppi fronzoli. Se il vestito che avete scelto è a poi bianchi e neri, scegliete come unico accessorio – magari una cintura – un oggetto di colore rosso vivo. Se abbinato alle scarpe, alla borsa e al rossetto farà un figurone. Consigliamo di adottare un ulteriore colore solo a chi vuole osare (e rischiare)!

Non dimentichiamo, inoltre, che i pois possono abbinarsi bene anche alle righe: per questo vi consigliamo di scegliere una buona giacca o un coprispalle con questo pattern. Ed anche i motivi floreali, se abbinati ai pois, possono dare quel tocco in più di femminilità: in questo caso, le scarpe e la borsa – o più in generale gli accessori – dovranno essere in tinta con il colore dei fiori. Se dovete partecipare a un evento rock and roll, invece, i vestiti rossi con i pois bianchi (o viceversa) sono un must imprescindibile!

19 commenti
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