Alexander McQueen

Uno screensaver “parlante” la sfilata di Alexander McQueen

Uno screensaver “parlante” per la sfilata di Alexander McQueen, un inno alla natura che rinasce riproponendo l’idea di community per l’autunno 2022. E il riferimento è chiaramente al superamento del periodo di lockdown che è pesato molto anche sul fashion system. La sfilata del 15 marzo a New York è una data significativa, la prima sfilata della maison britannica nella Grande Mela dopo 26 anni dal debutto dello stilista Alexander McQueen a New York, con lo spettacolo dell’autunno 1996.

La realtà della natura come comunità che è molto, molto più antica di noi. Esistiamo come entità singole e individuali a un livello, ma siamo molto più potenti collegati tra loro, alle nostre famiglie, ai nostri amici, alla nostra comunità. Dato tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni, sembra più importante che mai. Come comunità, siamo infinitamente più in grado di ripristinare, reinventare, ringiovanire – guarire.

scrive Sarah Burton, il direttore creativo della maison, nelle note dello spettacolo.

E il tema principale della collezione è il micelio, un fungo che si trova in molti ambienti e che è stato recentemente sfruttato anche come alternativa alla pelle .

Al centro della collezione ci sono ricami di funghi luminosi e frange di seta, fili di maglia sporgenti, che imitavano proprio il micelio. Ma anche pelle grezza, taffetà, stampe sfocate, silhouette a forma di X. Il colore di base per l’autunno 2022 è il nero, che si staglia contro molti neon in sfrenate sfumature di verde, arancione e giallo. L’attenzione si sposta appena sull’abbigliamento da giorno, con molti pezzi che si basano sulle forme fondamentali delle giacche di pelle e degli abiti.