Sarah Burton, la sfilata di addio a Alexander McQueen
Sarah Burton saluta, durante la Fashion Week di Parigi la Maison, la sua storica direttrice creativa, con una standing ovation al ritmo di “Heroes” di David Bowie (“We can be heroes, just for one day!“). Un capitolo durato ventisei anni, iniziato con lei che era solo una giovane stagista che lavorava al fianco di Alexander McQueen e conclusosi con lei in veste di direttrice creativa della casa di moda.
“La sfilata è dedicata alla memoria di Lee Alexander McQueen, il cui desiderio è stato sempre quello di dare potere alle donne. Ed è dedicata anche alla passione, al talento e alla lealtà del mio team”,
c’è scritto sul cartoncino che accoglie gli ospiti dello show.
La donna primavera estate 2024 sarà una donne forte, una guerriera che si copre di abiti e bustier in pelle.
“Anatomy II” è una collezione che vuole esaltare il corpo delle donne.
Per tredici anni, la Burton ha raccontato l’amico Alexander McQueen attraverso pezzi d’archivio, nuove evoluzioni e abiti anatomici. Da braccio destro della leggenda a sua succeditrice, il filo conduttore di Alexander McQueen by Sarah Burton è sempre stato l’amore per la moda della stilista.
Sarah Burton scrive: “questa collezione è ispirata all’anatomia femminile, alla regina Elisabetta I, al sangue, alla rosa e ho voluto sul set le opere dell’artista polacca Magdalena Abakanowicz, creativa che rifiuta sempre di compromettere le sue visioni”.
Ci sono abiti vaporosi, dai tessuti impalpabili, altri costruiti a petalo.
I colori dominanti sono il rosso, il nero e il bianco e nel mezzo ci sono frange, rose e pizzi.
La scelta della rosa non è stata casuale, è un omaggio alla Corona britannica, alla storia del Paese, la Guerra delle due rose che ha portato i Tudor al potere.
Non dimentichiamo che Sarah Burton è stata la stilista di riferimento di Kate Middleton, che la scelse per disegnare il suo celebre abito da sposa.
Kaia Gerber ha aperto la sfilata indossando un abito sartoriale con spalle tagliate, corpetto inciso e dettagli rossi come il sangue, mentre Naomi Campbell ha chiuso con un completo scenografico con corsetto a cuore argentato e una gonna con perline interamente ricamata. Tra questi due momenti iconici, la collezione ha presentato pelle, frange, rose, pizzi dorati e tailoring unici.
La fine di un’era, vent’anni di Sarah Burton, non sarà facile per nessuno ereditare tutto il suo prezioso talento.
Seán McGirr sarà il nuovo Direttore Creativo di Alexander McQueen. Ha svolto un ruolo chiave come Capo del Ready-to-Wear del grande brand anglosassone JW Anderson, dapprima nella divisione maschile e successivamente in quella femminile, dal 2020 fino ad oggi.
Non vediamo l’ora di aprire questo nuovo capitolo nella storia di questo marchio unico”, ha commentato François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, proprietaria del marchio. E noi siamo qui, pronti a vedere quale impronta McGirr darà alla casa di moda britannica.
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