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L’Oreal entra nel metaverso con cosmetici virtuali

L’Oréal ha recentemente depositato una serie di marchi virtuali, inclusi NFT dimostrando un enorme interesse per le future applicazioni basate sul metaverso. Secondo quanto riporta il sito di informazioni sulle criptovalute CoinDeskL’Oreal avrebbe depositato 17 richieste di brevetti per lo sviluppo di collezioni di cosmetici virtuali e altri oggetti digitali.

I documenti suggeriscono una strategia di deposito che comprende tutte le attività di L’Oréal, incluse le società di cosmetici Kiehl’s, Maybelline, Pureology, Urban Decay e Redken.

Per 8 delle pratiche depositate da L’Oréal, il colosso mondiale della bellezza manifesta l’ambizione di rendere possibile l’acquisto, la vendita e lo scambio di cosmetici virtuali nel metaverso.

Il deposito di Kiehl, nel dettaglio, include i diritti per l’acquisto di “profumi virtuali non scaricabili”, e “preparati per la cura dei capelli e preparati cosmetici per la cura del corpo in un ambiente virtuale che include un metaverso”.

Secondo L’Oréal, l’intento sarà quello di fornire un ambiente digitale (metaverso) per consentire alle persone di sfogliare, accumulare, acquistare, vendere e scambiare cosmetici virtuali.

Questo genere di strategia è comune a molti marchi del lusso e della moda che stanno preparando il terreno per un futuro in cui il proprio avatar immerso nel mondo virtuale, potrà distinguersi scegliendo di “vestire” o utilizzare capi e oggetti di determinati brand.

Inoltre, le possibilità offerte dagli NFT dovrebbero rendere molto difficile la contraffazione e dare la possibilità di azioni commerciali basate, ad esempio, su tirature limitate di determinati prodotti, oltre ad attestare l’autenticità, l’unicità e la proprietà del bene virtuale.

Nel dicembre 2021, L’Oréal aveva fatto una prima incursione nel metaverso. Infatti, L’Oréal Paris USA aveva invitato cinque artiste a creare degli NFT, al fine di promuovere l’equità di genere nel mondo delle criptovalute. Ma secondo CoinDesk questo primo tentativo è stato un fallimento, poiché il volume delle vendite ha raggiunto ad oggi meno di 0,5 ETH (circa 1.550 dollari).

Sono molte le aziende che hanno iniziato ad esplorare il metaverso. Tra di esse anche Chanel e Clinique. Il motivo per cui si investe nei cosmetici virtuali è che si vede un potenziale in un futuro in cui il metaverso prenderà sempre più spazio nelle vite di ogni persona.

L’utente del metaverso non uscirà più di casa (né cercherà sui siti web) una crema viso adatta alla propria pelle, ma vivrà un mondo virtuale all’interno del quale sarà possibile entrare con l’avatar nel negozio L’Oreal, guardarsi intorno, muoversi e comprare.

Compreremo cosmetici solo virtuali in futuro?